La metropolitana tra Termini e Centocelle nel PRG della Metropolitana di Roma del 1941 |
Essa compare nel Piano Regolatore Generale della Metropolitana di Roma realizzato nel 1941 dall'Ingegner Vito Perrone, in crisi vede una ferrovia che parte da Termini e si ferma lungo la Casilina all'altezza di Tor Pignattara, ed un'altra che partendo da una stazione a Porta Maggiore (dove era probabilmente previsto un nodo di scambio in prossimità con le linee provenienti da Termini) prosegue a sud della Casilina, raggiunge la consolare all'altezza dell'Aeroporto di Centocelle (all'epoca pienamente in funzione) e prosegue fino a Torre Spaccata. L'obiettivo di questa linea era quello di liberare la Casilina dalle rotaie delle ferrovie vicinali, la Roma-Fiuggi, realizzando parallelamente un'altra linea moderna da cui sarebbe stato possibile, attraverso di due capolinea, raggiungere Termini in una direzione e Fiuggi nell'altra attraverso apposite ferrovie. Un progetto in parte ripreso in tempi recenti con la realizzazione della Linea C della metropolitana.
L'unico tratto effettivamente realizzato è quello che da Via Casilina (circa all'altezza dell'incrocio con Viale Palmiro Togliatti) passa sotto il Parco di Centocelle e, quindi, seguendo il tracciato di Via degli Angeli supera la ferrovia per Napoli e raggiunge Largo Bastia, nel Quartiere Tuscolano, dove si ferma.
Il solco ferroviario della linea in una vecchia mappa di Roma |
Di questa linea metropolitana si conoscono poche informazioni, e molto è ancora oggi poco chiaro, ad esempio le eventuali stazioni previste e l'ipotetico collegamento alla ferrovia Roma-Fiuggi, esistente a Torre Spaccata, stazione indicata come il capolinea ad est di questa ferrovia.
Oggi è esistente una lunga galleria sotto il Parco di Centocelle ed è facilmente riconoscibile anche tramite Google Maps ed altre fotografie aeree una trincea che costeggia Via degli Angeli, oltre la quale (in prossimità della ferrovia per Napoli) torna in sotterranea per interrompersi in Largo Bastia, dove è ancora riconoscibile il tunnel.
Una mappa indicativa della parte realizzata della metropolitana |
In seguito all'abbandono, la ferrovia è stata trasformata in fungaia e poi finita in uno stato di abbandono. Oggi i chilometri di gallerie scavati sono resi visitabili dall'attività di associazioni e volontari, ma pochi sono stati i progetti di riutilizzo. Sicuramente risulta molto difficile adibirla nuovamente al trasporto pubblico, per via delle mutate tecnologie e delle mutate necessità in materia.
In ogni caso, la Linea C della Metropolitana di Roma ha ripreso in parte il tracciato di questa linea.
Altri siti che ne parlano:
Riapre la metro di Mussolini - in AdnKronos
Alla scoperta della metropolitana di Mussolini - in La Fiera dell'Est
Costruito e subito abbandonato, storia del tunnel piantagione - in La Repubblica Roma
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