Abbazia di Valvisciolo
L'Abbazia di Valvisciolo si trova nel comune di Sermoneta, in provincia di Latina. Essa - che conserva un rigoroso stile romanico - risale probabilmente al XII Secolo,quando venne fondata da monaci greci per passare poi, nel XIII Secolo, ai Templari, che la restaurarono. Nel 1314, quando Jacques de Molay, ultimo Maestro dei Templari, venne condannato al rogo e ucciso, l'ordine venne definitivamente sciolto. Una leggenda vuole che le Chiese Templari videro alla morte di de Molay gli architravi spezzarsi, compresa l'Abbazia di Valvisciolo. In effetti nell'abbazia pontina è possibile vedere una crepa nell'architrave.
In seguito alla fine dei Templari, l'Abbazia di Valvisciolo passò ai Cistercensi.
Nel 1415 l'Abbazia passò in commenda a Paolo Caetani, esponente della celebre famiglia che aveva ampie proprietà nell'area delle paludi pontine: nel 1523, tuttavia, Papa Clemente VII Medici (1523-1534) la declassò a Priorato semplice. Tra il 1586 e il 1589 il Cardinale Enrico Caetani e il Duca Onorato IV Caetani incaricarono il pittore Niccolò Circignani detto il Pomarancio di dipingere la Cappella di San Lorenzo: tali affreschi rappresentano ancora oggi elemento di interesse nell'ambito dell'Abbazia. Agli inizi del XVII Secolo la Chiesa venne abitata dalla Congregazione Cistercense dei Foglianti, che vi rimasero fino al 1619, quando vi subentrarono i Minimi di San Francesco di Paola che vi rimasero a loro volta fino al 1635, quando vi tornarono i Fogliani, restandovi fino all'età napoleonica.
Il Papa Beato Pio IX Mastai Ferretti (1846-1878) rese l'Abbazia dipendente da quella di Casamari e la visitò due volte, nel 1863 e nel 1865. Nel 1888 il Comune di Sermoneta mise l'Abbazia all'asta ed essa venne acquistata dal Priore D. Bartolomeo M. Daini per 10.150 Lire, facendola così tornare ai Cistercensi della Congregazione di Casamari, che la officiano tuttora.
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