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San Tommaso ai Cenci


La Chiesa di San Tommaso ai Cenci si trova in Monte de' Cenci, nel Rione Regola. Essa si trova all'interno della cosiddetta "Isola de' Cenci", ovvero l'isolato su cui, a partire dal Medioevo, sono sorti gli edifici di proprietà della nobile famiglia dei Cenci, ancora oggi ben riconoscibile.
E' in questo contesto, su una piccola altura conosciuta come Monte de' Cenci che sorse la Chiesa di San Tommaso dei Cenci, che rappresentò il luogo centrale dell'Isola dei Cenci. Le origini di questa Chiesa sono precedenti all'insediamento nei Cenci nell'area - che risale alla metà del XIV Secolo -,, e le sue prime testimonianze sono documentate da una lapide del 1114, oggi nell'atrio laterale, che ricorda la consacrazione del'altare maggiore e della deposizione di reliquie "per mano di Pietro arcipresbitero e di Cencio Vescovo della Sabina".
Nel 1186, invece, secondo quanto scritto in una Bolla Pontificia, la Chiesa appartenne al Caput Romana Fraternitatis, un gruppo che si occupava di gestire attività morali ed economiche della Chiesa a Roma. Nel 1240 la Chiesa venne nuovamente consacrata in seguito a un restauro. A consacrarla vi furono - secondo quanto testimonia una lapide - tre Vescovi, tra i quali Rainaldo, che divenne poi Papa Alessandro IV.
Fino a questo periodo la Chiesa era detta San Tommaso in Capite Molarum o San Tommaso in Mercatello, perché in questa zona sorgeva all'epoca Piazza del Mercatello.
Nel 1453 la famiglia Cenci, presente a Roma da ormai circa un secolo, ottiene il giuspatronato della Cappella della Madonna della Sbarra nella Chiesa di San Tommaso, iniziando così a legare il proprio nome all'edificio di culto.
Nel 1554 Rocco Cenci ottiene il patronato dell'intera Chiesa che, per l'occasione, viene riedificata con l'aspetto rimasto fino ai giorni nostri. Essa ancora oggi vede la sua facciata sulla piazzetta centrale del Monte de' Cenci, che ancora oggi mantiene le caratteristiche di una piazza privata all'interno del grande complesso della famiglia Cenci. La facciata presenta due portali sormontati da due oculi.
Una lapide ricorda poi come nel 1575 furono completati i lavori di decorazione della Chiesa.
L'interno della Chiesa risale anch'esso al XVI Secolo, ed è stato alterato in maniera marginale da diversi interventi successivi e da un restauro del 1881. Esso si configura in una pianta rettangolare con cappelle laterali.
Sull'altare è presente una pala risalente al 1612, opera di Giuseppe Vermiglio, raffigurante l'Incredulità di San Tommaso e commissionata da Onorato Reibaudo, Rettore della Chiesa.


Bibliografia:
A. CATALANO, San Tommaso ai Cenci, in Roma Sacra, 14° itinerario, Roma 1998

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