Tra la fine dell'XIX Secolo e l'inizio del XX numerosi consiglieri comunali iniziarono a proporre di dedicare una strada di Roma a Giuditta Tavani Arquati (Roma 1830 - Roma 1867), la patriota italiana morta in uno scontro a fuoco presso il Lanificio Ajani, in Via della Lungaretta, con le Guardie Pontificie che l'avevano scoperta organizzare un tentativo di insurrezione. In quel luogo, poco distante dalla piazza, Giuditta Tavani Arquati è ricordata da un busto.
Queste proposte arrivarono nella seduta comunale del 14 Gennaio 1901, il tutto nonostante formalmente fosse stata istituita una Via Giuditta Tavani Arquati nel 1887 ma non venne poi mai effettivamente realizzata. Stando ad alcune mappe dell'epoca, essa sarebbe stata la corrispondente dell'attuale via Cardinale Merry del Val, all'epoca nota come Via Mastai.
Nel 1909 il Comune di Roma optò per dedicare Piazza Romana, vicina al Lanificio Ajani, a Giuditta Tavani Arquati.
Sulla piazza si affaccia, all'angolo con Via della Lungaretta, il Ristorante Carlo Menta.
Queste proposte arrivarono nella seduta comunale del 14 Gennaio 1901, il tutto nonostante formalmente fosse stata istituita una Via Giuditta Tavani Arquati nel 1887 ma non venne poi mai effettivamente realizzata. Stando ad alcune mappe dell'epoca, essa sarebbe stata la corrispondente dell'attuale via Cardinale Merry del Val, all'epoca nota come Via Mastai.
La strada inizialmente individuata come Via Tavani in una mappa del 1888 |
Sulla piazza si affaccia, all'angolo con Via della Lungaretta, il Ristorante Carlo Menta.
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