Asparagiaro
L'asparagiaro era un lavoro un tempo esistente a Roma. L'asparagiaro raccoglieva, nei mesi compresi tra Febbraio e Maggio, gli asparagi in giro per l'Agro Romano, in particolare nella zona compresa tra la Via Braccianese ed il Mare Tirreno. In particolare, le zone che preferiva erano quelle di Boccea e Tragliata, in cui gli asparagi selvatici erano particolarmente copiosi.
Gli asparagiari venivano soprattutto da Rieti, e dopo aver raccolto gli asparagi si recavano a Roma, spesso in groppa ad un somarello, per vendere la merce che avevano raccolto, tendenzialmente ogni due o tre giorni.
L'asparago viene coltivato a Roma dal 200 avanti Cristo, e prima che vi arrivasse la sua coltivazione era già diffusa in Egitto ed Asia Minore. L'asparago che noi generalmente mangiamo è solo il germoglio dell'intera pianta.
I grandi cambiamenti tecnologici e professionali che a partire dal XX Secolo sono avvenuti nella distribuzione alimentare hanno posto fine - se non per casi particolarmente eccezionali - al raccoglitore e venditore di soli asparagi. Oggi a Roma questo cibo è ancora molto diffuso, e nel reatino, ad Ascrea, esiste anche una sagra ad esso dedicata.
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