Cosa vuol dire SPQR?



Andando a Roma si legge molto spesso, compare in numerosi monumenti soprattutto dell'Antica Roma, ma cosa vuol dire SPQR? Questa sigla è fondamentale per la storia della Città Eterna e la sua diffusione è arrivata in tutto il mondo e, dal tempo degli antichi, fino ai giorni nostri, al punto che oggi compare nel simbolo del Comune di Roma.

Ma di preciso cosa vuol dire SPQR? Questa sigla vede le proprie origini ai tempi della Repubblica Romana, quando le due principali figure del potere erano il Senato - ovvero i patrizi - ed il Popolo - ovvero i plebei.

La sigla SPQR racchiude al proprio interno entrambe queste figure, dal momento che essa significa Senatus PopulusQue Romanus, ovvero "il Senato ed il Popolo Romano". Fin dai tempi della Repubblica, questa sigla è comparsa negli stemmi ufficiali di Roma, volendovi racchiudere, attraverso il Senato ed il Popolo, l'intera cittadinanza dell'Urbe.

La dedica del Senato e del Popolo Romano nell'Arco di Tito
 

In realtà, se volete sapere cosa vuol dire SPQR, è bene dire che esistono anche versioni alternative sul significato di questa sigla, che però non ne alterano la funzione di simbolo dell'intera cittadinanza. Secondo il vocabolario latino-italiano Castiglioni-Mariotti, la sigla starebbe per "Senatus Populusque Quiritium Romanum", ovvero "Il Senato ed il Popolo Romano dei Quiriti". I Quiriti erano i cittadini romani che godevano a pieno dei diritti della cittadinanza romana.

Seppur la sigla sia nata in Età Repubblicana e faccia esplicito riferimento ad istituzioni di quell'epoca, essa è rimasta un simbolo cittadino anche durante l'Età Imperiale e persino dopo la caduta dell'Impero Romano.




Per tutti i secoli successivi SPQR è rimasto un acronimo fondamentale nei simboli di Roma, comparendo praticamente sempre negli emblemi ufficiali o comunque più diffusi. Dal 1927 esso compare anche nello stemma ufficiale del Comune di Roma ancora oggi adottato.


La vasta diffusione dell'acronimo SPQR e la sua importante storia ha portato a renderlo anche parte della cultura popolare. Per questa ragione è stato talvolta riutilizzato sotto altre forme, per ragioni satiriche, creative o di altro tipo. Giuseppe Gioachino Belli, in un sonetto dal titolo appunto di SPQR, lo usa con il significato di "Soli Preti Qui Regneno".
Diverso il significato usato invece nel fumetto francese Asterix, in cui come noto viene rivisitata la guerra gallica di Cesare dal punto di vista dei galli Asterix ed Obelix (con risultati un po' diversi da come è andata realmente...), ed in questo caso il celebre acronimo è utilizzato per dire "Sono Pazzi Questi Romani".

Per la stessa ragione, molte città hanno mutuato da Roma l'acronimo SPQR: se ne contano a decine in tutta Italia, tra cui SPQA di Albano Laziale, SPQP di Palermo, SPK di Cagliari (usata solo in alcuni affreschi nel Palazzo Regio della città) ed SPQS di Siena.








7 commenti:

  1. Oppure: Sono Pazzi Questi Romani.

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  2. Sono porci questi romani

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  3. A ‘nvidiosi !! Rosicate perché siete di qualche pelaesello di burini

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  4. Arimangnateve tutto se sete ommini

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  5. A Roma è ROMA E NUN SE TOCCA

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  6. AS Roma nun se tocca perché vi spacco in due

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