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Via di Pallacorda


Via di Pallacorda è una strada situata nel Rione Campo Marzio, compresa tra Piazza Firenze, Piazza Cardelli e Via del Clementino, seguendo un percorso a forma di Y. Il nome della strada deriva dal gioco della pallacorda, considerato l'antenato dell'attuale tennis, particolarmente diffuso soprattutto in Francia al punto che a Parigi nel XVI Secolo ne esistevano ben 250 campi. Tale disciplina non venne meno con il successo del tennis, al punto che venne ospitata tra le discipline olimpiche ai Giochi del 1908 di Londra.
Questa strada deve questo nome ad un campo di pallacorda che vi venne adibito all'interno di un cortile di proprietà dell'Arciconfraternita di San Giuseppe dei Falegnami all'inizio del XVII Secolo. Nel 1606 in questo campo il pittore Caravaggio, durante una partita di pallacorda contro Ranuccio Tomassoni, arrivò ad uccidere il suo avversario durante un litigio. Tale campo passò poi alla famiglia Cremona ed agli Agostiniani, fino ad essere affittato intorno al 1700 ad Antonio Eroli che preferì farne un campo da bocce, finché non tornò un campo di pallacorda con il passaggio di proprietà a Giovanni Tomei. Dal 1711 questo campo ospitò, durante il Carnevale Romano, commedie di burattini.
Nel 1715 la pallacorda fu abbandonata e venne realizzato un teatro in legno su progetto di Nicolò Marchetti in cui vennero ospitate commedie, comprese alcune di Carlo Goldoni. Il successo di tale teatro fece sì che nel 1786 l'architetto Mazzoneschi lo restaurò. Nel XIX Secolo esso passò in mano a due impresari che lo presero in gestione: in questo periodo un grande pubblico giunse al teatro al punto che nel 1840 fu necessaria una nuova ricostruzione. Nacque così il Teatro Metastasio, che entrò in funzione nel 1841. Con il passare del tempo, il teatro si ridimensionò, divenendo un teatro di quartiere, fino ad essere chiuso durante la Prima Guerra Mondiale ed abbattuto nel 1936. Oggi al suo posto c'è un garage.

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