La Zona Polline Martignano rappresenta l'unica exclave territoriale del Comune di Roma, e si trova infatti isolata tra i comuni di Anguillara Sabazia, Campagnano di Roma e Trevignano Romano e bagnata dal Lago di Martignano e dal Lago di Bracciano.
In antichità oltre al Lacus Sabatinus (Lago di Bracciano) e al Lacus Alsietinus (Lago di Martignano), era presente anche il Lacus Papyrianus (Lago di Stracciacappa), attualmente prosciugato ed il cui alveo prosciugato è ancora riconoscibile.
Nel medioevo in questa zona sorse il borgo di Stirpe Cappe, che si trovava in una posizione strategica rispetto alla Via Cassia e di cui oggi rimane solo la Torre di Stirpa Cappe, risalente al XII Secolo. Del XV Secolo è invece il Casale di Martignano.
Le exclavi di Polline e Santa Caterina e Martignano in una mappa del XIX Secolo |
La ragione è facilmente spiegabile: l'area di Polline Martignano, quasi disabitata, è estremamente strategica per il territorio di Roma, dal momento che si affaccia sul Lago di Bracciano, che rappresenta una delle più importanti riserve idriche di Roma. Per il comune, dunque, avere accesso a questo lago è fondamentale dal punto di vista amministrativo, dal momento che così può avere voce in capitolo su tutte le decisioni a riguardo.
La zona, ad ogni modo, è pressappoco campagna e dal 1999 fa parte del Parco Naturale Regionale del complesso lacuale di Bracciano e Martignano. In tutta la zona abitano appena 22 persone e ci sono solamente cinque strade: il Lungolago di Polline, Via di Massa Clodiana, Via della Montagna Spaccata, Via Piana del Pero e Via di Polline.
I principali luoghi d'attrazione di questa zona sono rappresentati principalmente dai due laghi, che in estate attirano molti bagnanti.
Nessun commento:
Posta un commento
Info sulla Privacy