La bandiera della Città del Vaticano è un vessillo di forma quadrata, composto di due strisce verticali, di colore giallo la prima e bianco la seconda. In quest'ultima sono presenti le Chiavi di San Pietro incrociate, una in oro e l'altra in argento, sormontate dalla Tiara Papale.
La bandiera dello Stato Pontificio era in origine, di colore oro e amaranto, gli stessi colori della Città di Roma.
La bandiera della Città del Vaticano, oltre ad essere tra le poche bandiere nazionali di forma non rettangolare, nella carta fondamentale dello stato è allegata in un'immagine compresa di asta, in cui questa viene montata cimata di una lancia ornata di un drappo bianco e giallo frangiato in oro.
La bandiera si presenta in questo aspetto dal 1929, anno in cui, con i Patti Lateranensi, nacque il piccolo Stato della Città del Vaticano, erede dello Stato Pontificio, che nel 1870 aveva cessato di esistere dopo essere stato occupato dalle truppe Italiane del neonato Regno d'Italia.
Bandiera dello Stato Pontificio 754-1803 |
La bandiera dello Stato Pontificio era in origine, di colore oro e amaranto, gli stessi colori della Città di Roma.
I Pontefici usavano anche un vessillo in campo amaranto occupato dallo stemma pontificale sovrastato dalle Chiavi di San Pietro e dalla Tiara Pontificia.
Il Papa Pio VII nel 1803 decise di adottare una nuova bandiera per la marina mercantile dello Stato Pontificio di colore bianco con al centro la Tiara Papale e le Chiavi di San Pietro.
Nel febbraio del 1808 le milizie Napoleoniche occuparono Roma, il generale Miollis dichiarò che tutte le truppe pontificie fossero incorporate in quelle imperiali, permise all'ex esercito pontificio di continuare a portare la coccarda rosso gialla, fissata sui copricapi.
Fu allora che Papa Pio VII Chiaramonti, ordinò alle truppe che gli erano rimaste fedeli di sostituire il colore rosso nelle coccarde con il bianco, per evitare che si confondessero con quelle filo Napoleoniche.
Il 16 marzo 1808 il Papa comunicò l'uso delle nuove coccarde al corpo diplomatico, tale data è da considerare come l'atto di nascita dei colori dell'attuale bandiera.
Nel 1825, sotto il Pontificato di Leone XII della Genga la bandiera mercantile dello Stato Pontificio divenne di colore bianco e giallo, con Chiavi e il Triregno sul campo bianco, simile all'attuale bandiera dello Stato della Città del Vaticano. Anche se ufficialmente era nata per uso navale, la bandiera fu utilizzata anche come vessillo di Stato, spesso senza Chiavi e Tiara.
Bandiera della Guardia Civica di Gregorio XVI |
Nel 1831 gli stessi colori furono adottati per la bandiera della Guardia Civica da Papa Gregorio XVI, ma con bande poste in diagonale.
Su questo stesso stile venne codificata sotto Pio IX, nel 1850, la bandiera della fanteria Pontificia, di colore bianco e giallo, con lo stemma Papale nel centro.
Bandiera di fanteria di Pio IX, di metà Ottocento |
Dal 1862 la bandiera di fanteria perse lo stemma e rimase solamente con le due bande colorate.
Nel 1870 anche la bandiera degli zuavi Pontifici era bianca e gialla, erano presenti però alcune varianti, con la Tiara e le Chiavi di San Pietro poste nel mezzo, come nel caso del vessillo issato sopra all'asta di Porta Pia il 20 settembre 1870.
Bandiera degli Zuavi Pontifici |
Il giallo ed il bianco della bandiera Vaticana rappresentano l'oro e l'argento, due metalli che, generalmente, non vengono messi insieme in vessillologia. Tuttavia, si tratta dei due metalli con cui sono realizzate le Chiavi di San Pietro, fatto che spiega la scelta insolita.
La bandiera della Città del Vaticano, oltre ad essere tra le poche bandiere nazionali di forma non rettangolare, nella carta fondamentale dello stato è allegata in un'immagine compresa di asta, in cui questa viene montata cimata di una lancia ornata di un drappo bianco e giallo frangiato in oro.
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