I due mosaici in questione rappresentano uno Le Corporazioni, l'altro Le Professioni e le Arti, e si trovano entrambi in Viale della Civiltà Romana, nel Quartiere Europa, noto come EUR.
A partire dalla fine degli anni '30 questa zona, in precedenza di campagna, iniziò ad essere urbanizzata per ospitare il nuovo quartiere dove avrebbe avuto luogo nel 1942, l'E42, una grande Esposizione Universale che mai ebbe luogo per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Furono dunque commissionati lungo il grande viale che dalla Piazza Italia, oggi Guglielmo Marconi, conduceva al Museo della Civiltà Romana due grandi mosaici ai celebri artisti futuristi Enrico Prampolini e Fortunato Depero.
Le Professioni e le Arti, Fortunato Depero |
I due mosaici si trovano dunque inseriti nelle maestose e monumentali geometrie dell'architettura dell'EUR, rompendo questa rigidità sia formale che cromatica, inserendo una forte carica di dinamismo e di colore proprio a ridosso dei grandi portici situati tra il Palazzo delle Scienze ed il Palazzo delle Tradizioni Popolari.
Il mosaico di Prampolini raffigura dunque le Corporazioni, con una maestosa immagine allegorica che spezza con diagonali e linee curve la rigida geometria dell'EUR in cui le corporazioni sono raffgurate attraverso immagini astratte. Si possono riconoscere il Credito, il Commercio, l'Agricoltura e l'Industria.
Bozzetto di Prampolini per il mosaico (foto Eur Spa) |
Quello di Depero, raffigurante le Professioni e le Arti, usa lo stesso sfondo di Prampolini ma, oltre che con immagini differenti, usa uno stile in parte diverso, principalmente più retorico e appesantito da un numero maggiore di elementi.
Si vedono qui la Giustizia, il Teatro, la Musica e un grande Fascio Littorio.
Entrambi i mosaici hanno subito un importante restauro nel 1992 da parte dell'Ente EUR grazie anche ai fondi della Banca di Roma, come due targhe ricordano.
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