Triumphs and Laments è un'opera situata sulla banchina del Tevere in corrispondenza con il Lungotevere della Farnesina, nel Rione Trastevere, realizzata dall'artista sudafricano William Kentridge.
L'opera coinvolge i muraglioni realizzati tra gli anni '70 e '90 del XIX Secolo dall'architetto Raffaele Canevari attraverso una particolare tecnica della pulizia selettiva della patina biologica depositata sul travertino. In questo modo, la patina viene lasciata solo in corrispondenza delle immagini raffigurata dall'autore.
Si tratta di una tecnica volutamente effimera, proprio a voler decantare le glorie, i lamenti, i simboli e gli archetipi di Roma.
Le immagini - che si estendono su una lunghezza di circa 500 metri - sono realizzate in successione, quasi a richiamare il nastro narrativo della Colonna Traiana, ma sono disposte in ordine puramente casuale.
Si va dalla Lupa Capitolina, a Marco Aurelio, al bombardamento di San Lorenzo, alle vedove dei soldati Romani e quelle dei migranti di Lampedusa, agli Angeli di Ponte Sant'Angelo fino al ritrovamento del corpo di Aldo Moro, in un continuo alternarsi di immagini che, in modi diversi, raccontano Roma e la sua storia.
L'opera è volutamente realizzata con una tecnica effimera, come effimere possono essere le glorie e le cadute.
L'inaugurazione di Triumphs and Laments è avvenuta il 21 Aprile 2016, in occasione del Natale di Roma, accompagnata da una performance ideata dallo stesso William Kentridge e con musiche del compositore sudafricano Philip Miller e di Thutuka Sibisi.
Un'immagine dello spettacolo inaugurale dell'opera |
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