Le delibera sulla toponomastica di Roma del 25 Maggio 1886 assegna i nomi a numerose strade e ponti in giro per Roma, tra cui quelle della nuova zona di Testaccio. Vengono assegnati i nomi di nuove vie realizzate attraverso sventramenti del tessuto urbano già esistente. Inoltre, vengono proposte le denominazioni dei nuovi Lungotevere le quali, tuttavia, vengono clamorosamente respinte dal Consiglio. Verranno infatti assegnate definitivamente nel 1887.
Il consiglio assegna dunque le seguenti denominazioni ai nuovi interventi urbanistici:
- Corso Vittorio Emanuele, alla grande strada appena realizzata che da Piazza del Gesù raggiunge il Tevere all'altezza di San Giovanni dei Fiorentini.
-Ponte Vittorio Emanuele, al ponte in prosecuzione del suddetto corso.
- Piazza Bernardino Passeri, alla piazza che, sul lato di Borgo, sarebbe dovuta sorgervi (ma non è mai stata realizzata).
Intorno alla scelta di dare il nome Corso Vittorio Emanuele, il Consiglio chiarisce di aver scelto il qualificatore di "Corso" per dare maggiore nobiltà alla strada ed al primo Re d'Italia. Il consigliere Armellini propone di prolungare il nome di Via del Plebiscito anche al tratto di Corso Vittorio Emanuele tra Piazza del Gesù e Piazza Sant'Andrea della Valle, dal momento che risulterebbe troppo breve tra Via Nazionale e Corso Vittorio Emanuele, ma la proposta non ha seguito.
Il Consigliere Amadei si dice invece contrario a dedicare la strada a Vittorio Emanuele, dal momento che al Re è già dedicata una piazza a una certa distanza dalla strada, e propone che la nuova strada sia una prosecuzione di Via Nazionale.
- Ponte Cavour al Ponte che dall'area del Porto di Ripetta raggiunge Prati.
- Via del Tritone, alla nuova strada che da Palazzo Chigi raggiunge Piazza Barberini.
- Via Arenula alla strada che dall'Argentina raggiunge il Tevere e il Ponte Garibaldi
- Via dei Tebaldi alla strada di accesso "al nuovo Ponte dell'Armata", come era chiamato all'epoca il Ponte Mazzini. La strada non venne realizzata in quel momento e, quando decenni dopo si realizzò tale intervento, mantenne i nomi delle strade preesistenti e successivamente di Largo Lorenzo Perosi.
- Via Giulio Vallati ad una delle nuove vie che si sarebbero dovute immettere al Lungotevere in prossimità dei ponti Sisto e Fabricio, ma neanche questa strada venne realizzata.
Il Consiglio comunale provvide poi a dedicare a due artisti due strade già esistenti a Roma:
- Via Domenico Fontana fu il nome assegnato al Vicolo della Scala Santa, il prossimità del Palazzo del Laterano che l'architetto progettò.
- Via Antonio Canova al Vicolo di San Giacomo, dove lo scultore aveva lo studio.
Il Consiglio decreta di assegnare i nomi a queste nuove strade nel Rione Prati:
Nella zona in cui sono ricordati i nomi di battaglie:
- Via Famagosta
- Via Otranto
Dove sono ricordati i nomi di personaggi illustri della storia di Roma:
- Via Benedetto Pistrucci
Vengono poi proposte le denominazioni dei nuovi Lungotevere, ma la proposta è clamorosamente respinta dal Consiglio Comunale. L'anno successivo vennero definitivamente approvati i nuovi nomi dei Lungotevere, ma solo alcuni vennero ripresi dalla proposta del 1886.
Ecco i nomi proposti:
A monte di Ponte Regina Margherita:
- Lungotevere Milvio a destra
- Lungotevere Flaminio a sinistra
Tra il Ponte Regina Margherita ed il Ponte Cavour:
- Lungotevere Mario a destra
- Lungotevere in Augusta a sinistra
Tra il Ponte Cavour ed il Ponte Umberto I:
- Lungotevere Prati a destra
- Lungotevere Campo Marzio a sinistra
Tra il Ponte Umberto I ed il Ponte Elio:
- Lungotevere Castello a destra
- Lungotevere Torre di Nona a sinistra
Tra il Ponte Elio ed il Ponte Vittorio Emanuele:
- Lungotevere Vaticano a destra
- Lungotevere Elio a sinistra
Tra il Ponte Vittorio Emanuele ed il Ponte de' Fiorentini:
- Lungotevere Trionfale a destra
- Lungotevere de' Fiorentini a sinistra
Tra il Ponte de' Fiorentini ed il Ponte dell'Armata (come era chiamato l'attuale Ponte Mazzini):
- Lungotevere Gianicolo a destra
- Lungotevere Giulio a sinistra
Tra il Ponte dell'Armata (come era chiamato l'attuale Ponte Mazzini) ed il Ponte Sisto:
- Lungotevere Raffaello Sanzio a destra
- Lungotevere Farnese a sinistra
Tra il Ponte Sisto ed il Ponte Garibaldi:
- Lungotevere Aureliano a destra
- Lungotevere Regola a sinistra
Tra il Ponte Garibaldi ed il Ponte Cestio:
- Lungotevere Cestio
Tra il Ponte Garibaldi ed il Ponte Fabricio:
- Lungotevere Fabricio
Tra il Ponte Cestio ed il Ponte Palatino:
- Lungotevere degli Anguillara
Tra il Ponte Fabricio ed il Ponte Palatino:
- Lungotevere Palatino
Tra il Ponte Palatino ed il Ponte Testaccio:
- Lungotevere Sublicio a destra
- Lungotevere Aventino a sinistra
A valle del Ponte Testaccio:
- Lungotevere Testaccio a destra
- Lungotevere Portuense a sinistra
La proposta valuta anche di dividere in due il Lungotevere all'altezza dei resti del Ponte Emilio, detto Ponte Rotto, proponendo i nomi di:
- Lungotevere Ripa o Porto a destra
- Lungotevere Vesta a sinistra
Il Consiglio, su proposta del Consigliere Azzurri, decide di non approvare queste denominazioni in seguito ad alcune osservazioni fatte dalla Commissione di Archeologia.
Il Consiglio assegna poi i nomi alle nuove strade nella zona di Testaccio, al tempo in costruzione. Si decide di assegnare i nomi di grandi inventori, artigiani e viaggiatori che, attraverso le loro opere, hanno dato un contributo al commercio ed all'industria dell'Italia.
Le nuove strade sono:
- Via Cristoforo Colombo (l'attuale Via Cecchi)
- Via Amerigo Vespucci
- Via Gustavo Bianchi
- Via Romolo Gessi
- Via Rubattino
- Via Florio
- Via Giovanni Branca
- Via Vnavitelli
- Via Bodoni
- Via Aldo Manuzio
- Via Alessandro Volta
- Via Galvani
- Via Della Robbia
- Via Mastro Giorgio
- Via Ginori
- Via Zabaglia
- Via Lorenzo Ghiberti
- Via Beniamino Franklin
- Piazza dell'Industria
Il Consiglio discute poi su alcuni temi oltre a quelli di cui sono già stati riportati stralci della discussione. Si parla del fatto che dovrà essere realizzata una nuova parte di Corso Vittorio Emanuele che dovrà dare accesso al monumento - all'epoca in fase di progetto - del Vittoriano.
Il Consigliere Giordano Apostoli propone di chiamare Via Sardegna una nuova strada parallela a Via Venti Settembre e Via Nazionale, per dare importante risalto ad un'importante isola d'Italia nonché al luogo che ha dato nome al Regno di Sardegna da cui è poi nata l'Italia. Il Consigliere Alatri, tuttavia, risponde che per coerenza con la toponomastica della zona sarebbe stato giusto dedicare la strada ad una città della Sardegna. Il Consigliere Bompiani aggiunge che ogni Regione d'Italia dovrebbe essere ricordata da una via.
Il Consigliere Caramini propone invece sia dedicata una strada ad Agostino Bertani, mentre il Consigliere Azzurri fa presente che il Consiglio si è raccomandato di dedicare una strada allo scultore Tenerani.
Io propongo di assegnare una strada di Testaccio ad Augusto Borsari, poeta testaccino che con la sua dichiarazione d'amore verso il suo rione, incastonata magistralmente sonetto, ne è altamente meritevole.
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