Via Paolo Zacchia
Via Paolo Zacchia si trova nel Quartiere Nomentano, compresa tra Via Ercole Pasquali e Viale delle Provincie.
L'origine di questa strada risale al 1935, quando il Governatorato decise di riorganizzare Via dei Canneti, che fino all'inizio dell'urbanizzazione della zona intorno all'attuale Viale Ippocrate era una delle strade di campagna principali di questo territorio.
Nel 1935, si decise dunque di conservare per una parte di natura ancora agrestre il nome di Via dei Canneti, e di dare agli altri i nomi di Via Antonio Scarpa, Via Domenico Morichini, Via Giuseppe Sisco, Via Giuseppe De Mattheis ed, appunto, Via Paolo Zacchia, dedicandola ad uno dei padri della medicina legale (Roma 1584 - Roma 1659).
La strada, inizialmente, fu compresa tra la Via dei Canneti e la campagna.
La costruzione di una rampa di scale collegò la via al Viale delle Provincie, fatto che portò a una piccola variazione dei confini della strada anche a livello ufficiale nel 1953, quando divenne "da Via Scarpa a Viale delle Provincie".
Nel 1954, un'ulteriore piccola modifica altera i confini della strada, che diviene compresa tra Via Ercole Pasquali e Viale delle Provincie.
Oggi la strada, pur in un contesto ben urbanizzato, mantiene un carattere isolato ed in parte quasi di campagna, probabilmente molto simile - tranne per i grandi palazzi di Viale Ippocrate che si vedono - a quando la strada nacque come costola di Via dei Canneti. Gli stessi edifici della scala e la sua scalinata verso il Viale delle Provincie mantengono un carattere quasi da paesello.
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Fino agli anni 80 nelle citate vie si viveva come in una grande famiglia li si sono alternate almeno tre generazioni.
RispondiEliminaCi si cercava , ci si aiutava, si parlava, si sparlava, si rideva, si suonava la fisarmonica, la chitarra, si stava insieme... i nostri nonni si scambiavano quel poco che avevano i nostri genitori ci raccontano ancora oggi aneddoti di una vita semplice e serena,la vita nelle baracche (dove oggi sorge il civico 9) abitate x la maggiorm parte da gente proveniente da Cassino e noi (i nati negli anni '60) siamo l' ultima generazione che può raccontare i giochi in strada:"campana", " mondo", "tre-tre giù- giù", "nascondino", le partite di pallone ... Le quattro macchine parcheggiate a via zacchia: 2 Fiat 1100 e 1 Fiat 850, 1 lancia Appia....to be continued.....!!!
.....Ho dimenticato la mitica fontanella!!
RispondiElimina...e come non citare il forno davanti alla "mitica"fontanella.... Dove si trovava sempre del buon pane caldo!
RispondiEliminami chiamo Maurizio ed ho abitato in questa via dal 1942 al 1965, quindi ho vissuto la sua trasformazione negli anni del post guerra . I giochi tipici di allora , palloni di pezza, con partite infinite e senza pericoli, poichè macchine non ve ne erano. oggi ripassandoci, quando vengo a fare il turista a Roma, mi commuove , ma non la riconosco piu'.
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