Torre della Scimmia


La Torre della Scimmia si trova all'incrocio tra Via dei Portoghesi, Via dei Pianellari e Via dell'Orso, nel Rione Ponte. Inizialmente di proprietà della nobile famiglia dei Frangipane, la torre ha origini antichissime, sicuramente precedenti all'anno 1040, quando vi nacque il Beato Oddone Frangipane.
Nel Medioevo la torre fu anche di proprietà della nobile ed influente famiglia Crescenzi.
Successivamente, tra i proprietari della torre vi fu anche la Confraternita del Gonfalone, di quella della Carità e degli Scapucci.
Nel XVI Secolo gli Scapucci vi costruirono il proprio palazzo, inglobandovi così la torre.
L'edificio, seppur inglobato, è ancora ben distinto dal successivo palazzo e ben individuabile in una forma quadrangolare in laterizi a vista.
Il nome della torre, Torre della Scimmia, è estremamente singolare. A spiegarcelo è lo scrittore statunitense Nathaniel Hawthorne (Salem 1804 - Plymouth 1864) nel suo romanzo Il fauno di marmo (di cui vi invitiamo a leggere la recensione sul sito Like Zelda).
Secondo Hawthorne, i proprietari della torre tenevano in casa una piccola scimmia di nome Hilda. Un giorno questa scimmia prese la figlia neonata dei coniugi e la portò con sé in cima alla torre. Presto una folla preoccupata si riunì sotto la torre, e il padre della bambina, in preda al panico, pregò la Vergine Maria perché sua figlia si salvasse, quindi tentò di richiamare questa scimmia a sé con il fischio con cui la chiamava tradizionalmente. La scimmia tornò dunque in casa, portando con sé la bambina.
In seguito a questo episodio, il padre della neonata volle realizzare una statua della Vergine Maria in cima alla torre, come ex-voto per la salvezza della figlia. La statua è ancora oggi esistente e ben visibile.
In virtù del nome della scimmia, Hawthorne chiama la torre anche Hilda's Tower.

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