Il Ponte dei Fiorentini era un ponte che sorgeva tra Piazza dell'Oro, nel Rione Ponte, e Via della Lungara, nel Rione Trastevere, unendo la Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini e il Palazzo Salviati.
Venne costruito negli anni 1661-1863 da una società Francese per volontà del Papa Beato Pio IX, su progetto dell'ingegnere Montgolfier Bodin, coadiuvato da Raffaele Canevari, e fu il primo ponte realizzato a Roma dai tempi di Ponte Sisto.
La struttura fu installata sull'antico Porto Leonino, davanti a Palazzo Salviati, i due piloni di ferro, che sorreggevano i tralicci, poggiavano su una base in muratura che affiorava direttamente dal fiume.
Il nuovo ponte, sospeso da grossi cavi tiranti, fu ribattezzato dai Romani "Ponte di ferro" o, in maniera dialettale, "Ponte de fero", era lastricato in tavole di legno. Per attraversare il ponte, inoltre era necessario pagare un pedaggio pari a cinque centesimi, da pagare sul versante di Palazzo Salviati, per questo la struttura era anche nota come "Ponte del soldino".
Con la costruzione dei Muraglioni del Canevari il ponte venne inglobato nelle nuove mura e mantenne la propria funzione.
Il Ponte rimase attivo fino al 15 luglio 1941, anno in cui venne sostituito dal nuovo Ponte Principe Amedeo, edificato poche decine di metri più a monte.
Il Ponte rimase attivo fino al 15 luglio 1941, anno in cui venne sostituito dal nuovo Ponte Principe Amedeo, edificato poche decine di metri più a monte.
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