Quartiere Don Bosco



Il Quartiere Don Bosco sorge tra la Via Tuscolana e la Via Casilina e deve il proprio nome alla Basilica di San Giovanni Bosco, costruita in questa zona tra il 1952 ed il 1964.
L'area, prima di essere urbanizzata, era nota, così come genericamente le parti della Tuscolana oltre Porta Furba, con il nome di Quadraro. Oggi quel nome è assegnato principalmente a una zona che ricade nel Quartiere Tuscolano.
Il territorio si presentò per secoli come Campagna Romana finché, nel 1931, la sua storia non cambiò: nell'area, infatti, iniziò la costruzione dei grandi stabilimenti cinematografici di Cinecittà, terminati nel 1936. 
Tra il 1937 ed il 1938 fu inoltre costruito, di fianco agli stabilimenti, l'edificio sede dell'Istituto Luce.
La zona fu quindi strettamente legata, e lo è in gran parte tutt'ora, al cinema e agli stabilimenti di produzione, la dolce vita si svolgeva sui set di Cinecittà e nei caffè di Via Veneto. 

Il Quartiere nel 1950, si noti Cinecittà

Nei decenni, molti abitanti del Quartiere hanno avuto piccole parti e ruoli di comparsa nei film girati a Cinecittà.
Un nuovo polo del territorio fu costruito, a partire dal 1952: la Basilica di San Giovanni Bosco, che dette poi il nome al Quartiere, consacrata nel 1959.

La Chiesa di San Giovanni Bosco in costruzione nel 1955

Intorno alla Basilica si sviluppò un nuovo quartiere, in parte promosso dai Salesiani, sui terreni dei Marchesi Gerini, già Torlonia, costruito a edifici intensivi, la monumentale Piazza San Giovanni Bosco è stata progettata da Gaetano Rapisardi, lo stesso autore della Basilica.

Il Don Bosco in una mappa del 1961

Nel 1961 l'area divenne ufficialmente il Quartiere Don Bosco, staccandosi dal Suburbio Tuscolano. 
La zona ebbe una notevole sviluppo dal punto di vista sia edilizio che demografico: è infatti abitata molto densamente e ricca di negozi e servizi, soprattutto lungo la Via Tuscolana.
Negli anni Ottanta, l'area venne raggiunta dalla Linea A della Metropolitana, che portò alla fine dell'esistenza del cosiddetto "tranvetto" che percorreva la Tuscolana.
Ancora oggi la zona rappresenta un punto d'attrazione sia per gli stabilimenti di Cinecittà che per i numerosi negozi presenti.

Architetture Civili:
Istituto Nazionale Luce

Architetture Militari:
Forte Casilino

Chiese:

Fermate della Metropolitana:
Lucio Sestio (Linea A)
Giulio Agricola (Linea A)
Subaugusta (Linea A)
Cinecittà (Linea A)


Strade:

Targhe:

Zone, località ed altri toponimi:
Cinecittà
Quadraro

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