Il nome deriva da una corruzione di Prata Lata, antico nome di un ampio latifondo che, fin dal tempo dell'Antica Roma, si estendeva in questa zona.
Forse proprio sui resti della villa di questo tenimento, sorse il cosiddetto Castello di Pietralata, e nel 1420 è documentata la vendita di una torre e del terreno circostante dagli Stefaneschi ai Colonna, torre che nel XVII Secolo passò alla famiglia Naro.
Pietralata quando era ancora una tenuta, prima dell'urbanizzazione |
L'antica Via di Pietralata era ben più lunga dell'attuale, che rappresenta solamente la parte interna a quella che un tempo era la vasta tenuta. La strada, infatti, partiva originariamente dalla Via Nomentana di fianco a Villa Torlonia, seguendo il percorso delle attuali Via Alessandro Torlonia e Via Giovanni Battista De Rossi, entrambe nel Quartiere Nomentano, quindi raggiungeva l'attuale tracciato stradale.
La Via Tiburtina fino al Novecento è stata abbondantemente percorsa da carri trasporanti prodotti agricoli, per via della presenza di un importante mercato di prodotti di questo tipo proprio lungo questa consolare. L'area del Quartiere Pietralata si presentava infatti come un'ampia zona agricola.
Negli anni successivi al 1870, a Roma furono costruiti diversi forti a difesa della città, tra i quali il Forte di Pietralata, situato proprio nel Quartiere Pietralata.
Pietralata nel 1931 |
Nell'area furono trasferite quattromila persone, in gran parte ex combattenti della guerra di Libia e dedite all'agricoltura, che ottennero qui un terreno a prezzi di favore dall'Opera Nazionale Combattenti. Sorse così una borgata, pensata come satellite rispetto alla zona centrale di Roma, e adibita principalmente all'agricoltura. Furono create sei strade poderali che partivano da Via di Pietralata, collegandola ai casali agricoli, e nacquero numerosi orti intorno ai poderi. Furono edificate anche una Chiesa, la scuola e le prime palazzine del Quartiere.
Il primo nucleo di Pietralata fu diviso in due zone, dette Pietralata Truzzi e Pietralata Ranucci dai nomi delle proprietà principali dell'area.
Negli anni Trenta la borgata fu dotata di un sistema fognario e si lavorò anche per metterla al riparo dalle piene del vicino fiume Aniene. Per quanto riguarda i nomi delle strade, il Governatorato di Roma scelse nomi di antiche Divinità agrestri a testimoniare la vocazione agricola della zona.
Tra il 1935 ed il 1940 nuovi abitanti, sfollati dai luoghi degli sventramenti nel centro di Roma, vennero trasferiti nella borgata vera e propria, in piccole casette costruite appositamente.
Negli anni Trenta la borgata fu dotata di un sistema fognario e si lavorò anche per metterla al riparo dalle piene del vicino fiume Aniene. Per quanto riguarda i nomi delle strade, il Governatorato di Roma scelse nomi di antiche Divinità agrestri a testimoniare la vocazione agricola della zona.
Tra il 1935 ed il 1940 nuovi abitanti, sfollati dai luoghi degli sventramenti nel centro di Roma, vennero trasferiti nella borgata vera e propria, in piccole casette costruite appositamente.
Le strade della Borgata di Pietralata dopo la sua realizzazione, molte delle quali oggi non sono più esistenti |
A Pietralata, durante l'occupazione di Roma da parte delle truppe naziste, ebbe luogo il cosiddetto Eccidio di Pietralata, quando nove partigiani del gruppo Bandiera Rossa Roma che avevano assaltato la caserma del Forte Tiburtino ed un ciclista che passava casualmente di lì furono uccisi dalle SS.
Pietralata in una mappa del 1950 |
Dopo la Seconda Guerra Mondiale il Quartiere Pietralata conobbe un nuovo impulso edilizio. A partire dal 1953 molte delle casette furono sostituite da nuove abitazioni, così come tra il 1957 ed il 1964 molti dei vecchi lotti furono sostituiti da palazzi più grandi.
Via del Peperino durante un allagamento negli anni Sessanta |
Pietralata nei decenni ha mantenuto una forte identità, dovuta anche ad un parziale isolamento nel contesto urbano di Roma. Importanti punti di riferimento per il Quartiere furono la Chiesa ed il Partito Comunista Italiano (PCI), che qui era elettoralmente molto forte al tempo in cui esisteva.
Proprio su iniziativa del PCI locale nacque una squadra di calcio, la Polisportiva Albarossa, che disputava le proprie partite nel Campo Sportivo XXV Aprile.
Nel 1979 fu alzato il piano stradale al di sopra del livello dell'Aniene per porre fine al problema delle piene, e nel 1990 arrivò nel Quartiere Pietralata la linea B della metropolitana di Roma.
Il 2011, ai limiti sudoccidentali del quartiere, è stata inaugurata la nuova Stazione Tiburtina, adibita al transito di treni ad alta velocità.
Oggi a Via di Pietralata resistono ancora numerosi laboratori ed esercizi commerciali storici, ma stanno nascendo anche nuovi locali di tendenza, come la discoteca Lanificio e il Fish Market, ristorante specializzato in pesce.
Architetture Militari:
Forte Pietralata
Chiese:
Sant'Atanasio a Via Tiburtina
San Fedele da Sigmaringa
Cappella della Madonna delle Grazie
San Michele Arcangelo a Pietralata
San Romano Martire
San Vincenzo Pallotti
Fermate della Metropolitana:
Tiburtina (B, FR1, FR2)
Quintiliani (B)
Monti Tiburtini (B)
Pietralata (B)
Santa Maria del Soccorso (B)
Ponte Mammolo (B)
Siti Archeologici:
Acquedotto dell'Aqua Virgo
Tiburtina (B, FR1, FR2)
Quintiliani (B)
Monti Tiburtini (B)
Pietralata (B)
Santa Maria del Soccorso (B)
Ponte Mammolo (B)
Siti Archeologici:
Acquedotto dell'Aqua Virgo