La targa in questione si trova in Via Monserrato, nel Rione Regola, e ricorda Beatrice Cenci (Roma 1577 - Roma 1599), la giovane nobildonna Romana nota per essersi vendicata delle molestie che il padre compiva su di lei organizzandone l'omicidio insieme ai fratelli, la matrigna ed altri collaboratori.
Il processo che ne seguì, e che fu seguitissimo dai Romani di quel tempo, portò alla condanna a morte di Beatrice, della matrigna Lucrezia Petroni e del fratello Giacomo.
Quando Beatrice fu decapitata, le forze dell'ordine dovettero schierarsi in quantità ingente per evitare che il popolo cercasse di alterare il corso degli eventi dell'esecuzione.
La figura di Beatrice Cenci ispirò artisti, letterati, registi e musicisti nel comporre opere dedicate alla sua vicenda.
La targa è posta dove un tempo sorgeva il carcere di Corte Savella, nel quale Beatrice fu rinchiusa, ed è stata collocata dal Comune di Roma nel 1999.
Un dipinto raffigurante Beatrice Cenci attribuito a Guido Reni e conservato presso la Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Barberini, a Roma |
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