Quartiere Tor di Quinto

Il Quartiere Tor di Quinto sorge sulla riva destra del Tevere lungo l'ansa del fiume, alla confluenza con l'Aniene. 
Deve il proprio nome ad una torre posta in questo territorio, a sua volta così chiamata perchè posta al V miglio fuori Porta Ratumena, porta della quale si hanno poche informazioni, forse localizzata alle pendici del Campidoglio.
L'area di Tor di Quinto fu per numerosi secoli una zona di campagna, caratterizzata dal transito delle grandi consolari Via Flaminia e Via Cassia.
Dopo la Presa di Roma del 1870, anche questa zona fu in parte investita da grandi cambiamenti, infatti nel 1889 la Società di corse del Lazio costruì l'Ippodromo di Tor di Quinto, che fu collegato a Ponte Milvio dall'ampio Viale Lazio, oggi Viale di Tor di Quinto.
Nel 1891, lungo Viale Lazio, fu edificato il Poligono del Tiro a Segno Nazionale (TSN), ancora oggi in funzione.

Una vecchia immagine del Quartiere Tor di Quinto

Lo sviluppo urbano dell'area risale al XX Secolo, quando prima iniziò a svilupparsi l'abitato intorno al Piazzale di Ponte Milvio intorno al 1920 (il piazzale ricade in parte nel Quartiere Della Vittoria), insieme ad una serie di fornaci proprio nell'ansa del Tevere. Negli anni successivi, furono costruiti alcuni edifici tra il Piazzale di Ponte Milvio e Viale Lazio, e alcuni villini e ville tra Via Cassie e Via Flaminia, come Villa Brasini e Villa Aloisi.
Cerase Bazzani costruì la monumentale Chiesa della Gran Madre di Dio, in Piazzale di Ponte Milvio, terminata nel 1933.
A partire dal 1938, invece, iniziarono i lavori del Ponte XXVIII Ottobre, che dopo la caduta del Fascismo fu chiamato Ponte Flaminio, il ponte monumentale che passa il Tevere sull'asse viario della Cassia e della Flaminia.

Il Quartiere Tor di Quinto in una mappa del 1943

Nel 1946 il Quartiere Tor di Quinto venne ufficialmente istituito, staccandolo dal Quartiere Parioli.
Negli anni Cinquanta il quartiere iniziò la sua espansione verso Nord, con la costruzione di palazzine di lusso, a Vigna Clara e sulla Collina Fleming, ma fino agli anni Settanta gran parte di esso era ancora campagna e vi era una frequente attività pastorizia.
Nel quartiere sono inoltre presenti diverse caserme, come la Salvo d'Acquisto, dell'Arma dei Carabinieri, e la Camillo Sabatini, dei Lancieri di Montebello.

Caserme:
Salvo d'Acquisto (Carabinieri)
Camillo Sabatini (Lancieri di Montebello)

Chiese:
San Gaetano
Santa Maria Addolorata a Tor di Quinto
Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo

Ponti:
Ponte Flaminio
Ponte Milvio
Ponte di Tor di Quinto

Squadre di calcio:
U.S.D. Tor di Quinto

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