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Borghetto Malabarba


Il Borghetto Malabarba nel 1934


Il Borghetto Malabarba era uno dei numerosi borghetti di Roma, gli insediamenti nati spesso in modo abusivo, sorti spontaneamente e spesso formati da baracche. Sorgeva nell'area del Quartiere Tiburtino, più precisamente lungo Via di Casal Bertone.

Il nome del borghetto derivava dall'antica Via di Malabarba, una strada oggi non più esistente che da Porta San Lorenzo raggiungeva la Tenuta di Pietralata passando per l'area di Casal Bertone. La strada doveva il suo nome ad una mola che un tempo qui esisteva che prendeva nome da un Oratorio di Santa Barbara e, per questa ragione, era chiamata Mola di Santa Barbara. Da qui, il nome è stato corrotto prima in Mola Barbara e quindi in Malabarba.

Quando nel 1865 fu costruito lo Scalo di San Lorenzo, l'area di quello che oggi è il Quartiere Tiburtino fu divisa in due entità distinte, quella oggi occupata dal Quartiere San Lorenzo e quella oggi occupata da Casal Bertone, e l'antica Via di Malabarba fu divisa in due.

L'area precedentemente occupata dal Borghetto Malabarba

Non si hanno notizie chiare sulle origini del Borghetto Malabarba, ma probabilmente fu uno dei primi di Roma, e fu formato da un sottoproletariato urbano che andò ad allontanarsi dal Quartiere di San Lorenzo già a inizio Novecento, quando il quartiere era ancora popolare.

Le baracche del Borghetto Malabarba costituiscono, dunque, uno dei primissimi insediamenti urbani dell'area di Casal Bertone, e fu negli anni Venti che il Comune istituì formalmente Via degli Orti di Malabarba, altra strada lungo la quale si estendevano molte baracche. Nel fascismo, parallelamente alle cosiddette borgate ufficiali, ovvero quelle costruite ad hoc per ospitare le persone rimaste senza casa a causa degli sventramenti effettuati per creare nuove arterie viarie, se ne svilupparono alcune spontanee, come il Borghetto Malabarba che, probabilmente, era già nato in precedenza.

Durante l'occupazione nazista, il Borghetto Malabarba fu un luogo nel quale molte persone andarono a cercare rifugio dai nazisti.

Un'immagine del Borghetto Malabarba negli anni '50
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il fenomeno dei borghetti si espanse notevolmente a Roma. Nel 1950, l'Ufficio preposto alla Toponomastica del Comune di Roma organizzò il Borghetto dividendolo inizialmente in due parti, Vicolo I Borghetto Malabarba e Vicolo II Borghetto Malabarba, cui nel 1954 si aggiunse Vicolo III Borghetto Malabarba.

Secondo un censimento compiuto nel 1968 dal Centro cittadino delle Consulte popolari, al Borghetto Malabarba vivevano circa 200 famiglie.

Negli anni Settanta il borghetto venne gradualmente smantellato e abbandonato, ma le ultime tracce rimaste, più sotto forma di abitazioni abusive che di baracche, furono abbattute intorno al 1997 per poter dare inizio ai cantieri della ferrovia ad Alta Velocità nella zona. Le ultime tracce del Borghetto furono abolite dagli uffici preposti alla Toponomastica di Roma nel 2010, anno in cui il Comune di Roma ha soppresso le denominazioni Vicolo I Borghetto Malabarba, Vicolo II Borghetto Malabarba e Vicolo III Borghetto Malabarba, in quanto il borghetto stesso non più esistente.

3 commenti:

  1. "nel 1865 fu costruito lo Scalo di San Lorenzo" ? 1965 no ?

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    1. Caro Gerard, in realtà si tratta proprio del 1865. Anche se oggi siamo di fronte a uno scalo merci ben diverso e cui passa sopra una sopraelevata realizzata dopo la guerra, lo scalo originario risale proprio al 1865.

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  2. Quindi l'attuale via degli orti di malabarba è fuori dal perimetro del vecchio Borghetto non più esistente?
    Grazie
    Cesco

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