La targa in questione si trova in Via Ariosto, nel
Rione Esquilino, e ricorda il giovane Gervasio Federici (Cerreto Laziale ? - Roma 1947), studente universitario che combattè come partigiano durante la Seconda Guerra Mondiale in una formazione Cattolica, ucciso in questo luogo l'11 Ottobre 1947 da alcuni fanatici comunisti mentre affiggeva manifesti della Democrazia Cristiana in vista delle elezioni comunali di Roma.
Quando Gervasio Federici venne ucciso avevo tredici anni. Allora abitavo in via Merulana, a non più di cento metri dal luogo ove il crimine fu consumato da gentaglia che dei nuovi valori democratici da essa stessa proclamati non aveva capito un bel niente. Da quel giorno, ogni volta che mi capita di passare per via Ariosto, evito di calpestare il posto preciso in cui immagino che Federici sia spirato. Adesso che di anni ne ho 86 sono preso dagli stessi scrupoli di allora. Caro Gervasio, come vedi il tuo gesto ti ha procurato un sincero amico che si porta ancora appresso la tua esemplare memoria di vero martire della libertà. Benedetto
RispondiElimina