Gli Internazionali d'Italia sono uno dei principali eventi tennistici al mondo nonchè una delle più importanti manifestazioni sportive di Roma.
La sua storia inizia nel 1930, quando la costruzione del Foro Italico, iniziata nel 1928, non era ancora terminata, fatto che fece sì che le prime edizioni non si svolsero a Roma, bensì a Milano, nel Tennis Club Milano di Via Arimondi su iniziativa del Conte Alberto Bonacossa, uno dei massimi dirigenti sportivi italiani dell'epoca che, dopo aver assistito in Francia ed Inghilterra ai tornei tennistici del Roland Garros e di Wimbledon, pensò di creare anche in Italia un evento simile.
Il primo a vincere il torneo è stato l'americano Bill Tilden, in finale contro l'italiano Umberto de Morpurgo. Questi personaggi non potevano ancora sapere che stavano scrivendo la prima riga di un lungo albo d'oro che comprende i nomi di persone che hanno scritto la storia del tennis. Il primo italiano a vincere, invece, fu Emanuele Sertorio, nel 1933.
Una foto aerea del Foro Italico appena completato. In basso a sinistra si può notare lo Stadio della Pallacorda. Si noti il Ministero degli Esteri ancora in costruzione. |
Fu nel 1935 che, finalmente, il torneo iniziò a disputarsi in quella che ancora oggi è la sua sede, l'impianto del Foro Italico, conosciuto all'epoca come Foro Mussolini, appena costruito su progetto dell'architetto Enrico Del Debbio. Inizialmente, però, non fu lunga la permanenza del torneo nel nuovo impianto: dal 1936, infatti, gli Internazionali d'Italia non saranno disputati, e solo nel 1950 il torneo tornò ad essere disputato.
La sede del torneo rimase sempre Roma, con alcune piccole eccezioni: nel 1961, per celebrare il centenario dell'Unità d'Italia, si decise di svolgere l'intera competizione a Torino, prima capitale del Regno, mentre negli anni Ottanta due edizioni del torneo femminile si svolsero rispettivamente a Taranto e Perugia.
Il primo campo da tennis del Foro Italico in cui si disputa il torneo è il monumentale Stadio della Pallacorda (ora dedicato a Nicola Pietrangeli), che sarà poi affiancato dal Centrale del Tennis (ristrutturato nel 2010) e dai campi laterali.
Lo Stadio della Pallacorda negli anni Trenta |
Gli impianti del tennis del Foro Italico in cui si disputa inizialmente il torneo sono, in principio, definiti "Impianti per racchetta", per via dell'italianizzazione dei nomi voluta sotto il Fascismo. Lo stadio Olimpionico del tennis, primo nome dello Stadio della Pallacorda, è uno stadio interrato, previsto nel piano di Del Debbio e progettato da Costantino Costantini, datato 1935, che prevede che la parte più alta delle gradinate sia all'altezza del piano di calpestio del Foro Italico, da cui le gradinate di marmo di Carrara scendono verso il campo da Tennis.
Di marmo di Carrara sono anche le diciotto monumentali statue di atleti olimpionici che circondano lo stadio. Collegata al campo, attraverso una galleria sotterranea, è la palazzina dei servizi del Tennis, dalle geometriche forme razionaliste, ed i limitrofi campi di allenamento, i cosiddetti campi laterali, oggi usati anche per alcuni incontri durante gli Internazionali d'Italia, oltre che per l'allenamento degli atleti.
Il tennista Nicola Pietrangeli |
Gli anni Cinquanta videro affermarsi, nel torneo, uno dei più grandi campioni del tennis italiano. Si tratta di Nicola Pietrangeli, che vinse gli Internazionali di tennis nel 1956 e nel 1961.
Altro campione italiano che si è saputo affermare nel torneo è il romano Adriano Panatta, vincitore al Foro Italico nel 1976 di fronte al suo pubblico.
Adriano Panatta |
Gli Internazionali rappresentano, un oggi un torneo molto importante nel mondo del tennis: fa parte del circuito ATP World Tours 100 che raggruppa i nove principali tornei dopo i quattro slam.
Dal 2002 il nome ufficiale dell'evento è Internazionali d'Italia BNL, visto che l'istituto bancario della Banca Nazionale del Lavoro è diventato lo sponsor del torneo.
Gli Internazionali di Tennis attirano l'attenzione di numerosi romani ed appassionati di tennis da tutto il mondo: parallelamente al torneo di tennis si organizzano, con l'intento di far convogliare maggior attenzione sul torneo, altri eventi di intrattenimento e serate. Il Foro Italico in quei giorni è anche arricchito da stand e ristoranti gestiti principalmente dagli sponsor.
I giorni del torneo sono anche un occasione per vivere la città non solo per gli appassionati di tennis che vengono a Roma, ma anche per i campioni internazionali impegnati nel torneo.
Dal 2002 il nome ufficiale dell'evento è Internazionali d'Italia BNL, visto che l'istituto bancario della Banca Nazionale del Lavoro è diventato lo sponsor del torneo.
Gli Internazionali di Tennis attirano l'attenzione di numerosi romani ed appassionati di tennis da tutto il mondo: parallelamente al torneo di tennis si organizzano, con l'intento di far convogliare maggior attenzione sul torneo, altri eventi di intrattenimento e serate. Il Foro Italico in quei giorni è anche arricchito da stand e ristoranti gestiti principalmente dagli sponsor.
I giorni del torneo sono anche un occasione per vivere la città non solo per gli appassionati di tennis che vengono a Roma, ma anche per i campioni internazionali impegnati nel torneo.
La tennista Serba Ana Ivanovic in un ristorante di Roma |
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