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Targa in memoria dei partigiani caduti di Trastevere
La targa in questione, situata in Piazza Santa Maria in Trastevere, nel Rione Trastevere, ricorda i Partigiani caduti nella Guerra di Liberazione Italiana (1943-1945) del Rione Trastevere. La targa riporta i nomi dei caduti, ed è ornata con un bassorilievo raffigurante due partigiani e due colonne.
I nomi riportati sono i seguenti:
Agulini Libero
Angelai Aldo
Angelucci Giovanni
Barbieri Silvio (ricordato anche in una targa in Via Anton Giulio Barrili)
Boaretti Silfode
Bonfanti Adolfo
Borzi Spartaco
Bufacchi Ferruccio
Burattini Umberto
Castellani Luigi
Ciai Omero (cui è dedicata anche una targa in Via dei Vascellari)
De Angelis Libero
Di Clavio Bernardino
Di Paola Giuseppe
Di Segni Emanuele
Farinelli Cesare
Ferrari Demetrio
Ferola Enrico (cui è dedicata anche una targa in Vicolo della Pelliccia)
Gesmundo Gioacchino
Limentani Marco
Martini Teodoro
Montani Luigi
Moscati Emanuele
Moscati Marco
Paroli Augusto
Porretta Giulio
Sabatello Giovanni
Schirò Giuseppe
Stacchiola Aldo
Troiani Eusebio (ricordato anche in una targa in Piazza Vittorio Emanuele II)
Vannicelli Pietro
Targa in memoria di Agostino Depretis
La targa in questione, situata nell'androne di un palazzo di Via Nazionale, nel tratto della Via compreso nel Rione Monti, ricorda lo statista Italiano Agostino Depretis (Mezzana Corti, 1813-Stradella, 1887), ed è posta presso la casa in cui visse.
La targa è stata qui posta nel centenario dell'Unità d'Italia, quindi nel 1961.
Targa in memoria di Pasquale Di Pietro, Tommaso Silvestri e la scuola per sordomuti
La targa in questione, situata in Via dei Barbieri, nel Rione Sant'Eustachio, ricorda come in questo edificio, nel 1784, Pasquale Di Pietro e Tommaso Silvestri aprirono la scuola pubblica per sordomuti.
La targa è stata qui posta da "i sordomuti d'Italia" nel 1934, per celebrare i 150 anni dalla fondazione della scuola in questione.
La targa, essendo stata qui posta sotto il Fascismo, indica come data "Anni XII dell'Era Fascista".
Targa in memoria del Seibo donato dall'Argentina all'Italia
La targa in questione, situata sulla Passeggiata del Gianicolo, nel Rione Trastevere, e ricorda che il Seibo (considerato il fiore nazionale dell'Argentina) qui presente è stato donato dalla Repubblica Argentina alla Repubblica Italiana per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia.
La targa è stata qui posta il 4 Ottobre 2011.
Targa di Montevideo in onore di Roma e targa in memoria dei Garibaldini Bulgari
Le targhe in questione, situate entrambe lungo la Passeggiata del Gianicolo, nel Rione Trastevere, e poste l'una al di sopra dell'altra, sono rispettivamente la prima un omaggio da parte della città di Montevideo, Capitale dell'Uruguay, alla Città di Roma, definita nella targa "Madre della Latinità", mentre la seconda, posta nel 1987 da Comune di Roma, Istituto di Studi "Giuseppe Garibaldi", Società di Mutuo Soccorso "Giuseppe Garibaldi" ed Ambasciata della Bulgaria, ricorda i Garibaldini Bulgari.
Targa in memoria di Guillaume Apollinaire
La targa in questione, situata in Piazza Mastai, in quella zona del Rione Trastevere nota anche come Quartiere Mastai, ricorda il poeta e scrittore Francese Guillaume Apollinaire (Roma 1880-Parigi 1918). La targa ricorda come in questo luogo esistesse, fino alle demolizioni che nel 1888 hanno portato alla nascita del Viale del Re (oggi Viale Trastevere), la casa nella quale il poeta Francese trovò i suoi natali.
La targa vede la "firma" a nome 'amici del Tormargana'" ed è stata qui posta, dal Comune di Roma, nel 1966, in occasione del decennale del gemellaggio tra Roma e Parigi.
Sul luogo effettivo di Roma in cui nacque Apollinaire, in realtà, è nato un piccolo dibattito. Se da un lato il certificato di nascita della levatrice sanciva la nascita del poeta nel Rione Trastevere, il successivo certificato di Battesimo ci dice che fu Battezzato presso la Basilica di Santa Maria Maggiore, e i dati forniti dalla madre nell'occasione parlano di Via Milano in un caso e di Via del Boschetto in un altro. Non abbiamo modo, al momento, di sapere dove effettivamente sia nato Apollinaire, poichè non sappiamo se l'indicazione di Trastevere fosse un errore della levatrice, un fatto avvenuto prima di un trasloco e la madre si trovasse lì solo al momento del parto.
Targa in memoria di Giovanni Battista Busiri
La targa in questione, situata in Vicolo Sugarelli, nel Rione Ponte, ricorda il pittore Giovanni Battista Busiri (Roma 1698-1765), artista capostipite della grande famiglia di architetti dei Busiri Vici, che presso questa casa visse.
La targa è stata qui posta da Assia Busiri Vici Olsufieff, ritrattista e scultrice, dopo aver acquistato l'appartamento in cui Busiri visse, in un anno non specificato dalla targa.
Targa in memoria di Luigi Collalti
La targa in questione, situata in Via del Pellegrino, nel Rione Regola, ricorda l'antifascista Luigi Collalti, che, deportato nel campo di sterminio di Mathausen nel 1944, alla fine della guerra riuscì a tornare a Roma, ma, provato dall'esperienza del lager, morì il 13 Luglio del 1945. La targa è stata posta qui un mese dopo la sua morte dagli abitanti del Rione.
Nel portone di fianco alla lapide, è ancora attivo il negozio di biciclette della famiglia di Collalti.
Targa in memoria di Guido Rattoppatore
La targa in questione, situata in Largo Orbitelli, nel Rione Ponte, e ricorda il partigiano Comunista Guido Rattoppatore che, catturato dalle truppe Tedesche, l'8 Marzo 1944 fu fucilato a Forte Bravetta.
La targa, che anche se non è specificato possiamo supporre si trovi presso la casa in cui Rattoppatore visse, è stata qui posta il 22 Luglio del 1945 da esponenti del Partito Comunista Italiano: per questa ragione, negli angoli alti della targa compaiono due falci e martello.
Targa in memoria di Roberto e Elisabetta Browning
La targa, situata in Via Bocca di Leone, nel Rione Campo Marzio, e ricorda il poeta Inglese Robert Browning (Camberwell, 1812 - Venezia, 1889) e la moglie Elizabeth Barrett Browning (Durham, 1806 - Firenze, 1861), anch'essa poetessa, che qui vissero. I nomi, secondo un usanza comune fino ad alcuni decenni fa, sono stati Italianizzati in Roberto e Elisabetta Browning. Nella targa sono citati dei versi dei poeti dedicati all'Italia.
La targa è stata posta dal Comune di Roma il 7 Maggio 1912 in occasione del centenario dalla nascita del poeta.
Targa in memoria di Umberto Scattoni
La targa in questione, situata in Via dei Coronari, nel Rione Ponte, ricorda Umberto Scattoni, partigiano membro del gruppo "Bandiera Rossa", ucciso nell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Non è scritta la ragione per cui la targa è posta in questo luogo, ma possiamo presumere che qui abitasse Umberto Scattoni. Non è neanche scritto chi abbia posto la targa e quando, anche se lo stile ci fa pensare possa essere stata posta negli anni immediatamente successivi alla Seconda Guerra Mondiale.
Le repliche della Basilica di San Pietro nel mondo
La Basilica di San Pietro, Città del Vaticano |
La Basilica di San Pietro, come tutti i monumenti e gli edifici che hanno una rilevanza su scala mondiale, è un elemento di ispirazione per numerose opere architettoniche. E per la Chiesa che rappresenta il centro del Cattolicesimo, non che una delle più alte espressioni artistico-architettoniche mondiali, questo è inevitabile.
Ma in alcuni casi si è andati oltre dei semplici riferimenti od una parziale ispirazione: nel mondo, infatti, come per la Statua della Libertà o per la Tour Eiffel, anche per la Basilica di San Pietro esistono molte vere e proprie repliche, ovvero edifici che, nel suo intero o magari solo in alcuni tratti, ricalcano fedelmente la Basilica di Roma.
Ecco un elenco, diviso per nazioni, delle repliche della Basilica di San Pietro:
Canada:
Santa Maria Regina del Mondo, Montreal
Costa d'Avorio:
Nostra Signora della Pace, Yamoussoukro
Filippine:
San Pietro, Quezon City
Italia:
Basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio, Napoli
Olanda:
Basilica delle Sante Agata e Barbara, Oudenbosch
Romania:
Chiesa dell'Annunciazione, Targu Mures
Stati Uniti:
Cupola del Pennsylvania State Capitol, Harrisburg
Targa in memoria di Sigrid Undset
La targa in questione, situata in Via Frattina, nel Rione Campo Marzio, ricorda la scrittrice Norvegese Sigrid Undset (Kalundborg 1882-Lillehammer 1949), Premio Nobel per la Letteratura nel 1928, ed è situata presso la casa in cui, in diverse occasioni, soggiornò durante i suoi viaggi a Roma.
La targa non specifica da chi sia stata posta nè quando.
Targa in memoria della fondazione della rivista "Prospettive nel Mondo"
La targa in questione, situata in Via delle Carrozze, nel Rione Campo Marzio, ricorda la fondazione, avvenuta in questo edificio ad opera di intellettuali Cattolici come Cresci e Del Noce nel 1976, della rivista "Prospettive nel mondo".
La targa è stata qui posta nel Febbraio 1989, presumibilmente ad opera di persone legate alla stessa rivista.
Targa in memoria di Percy Bysshe Shelley
La targa in questione si trova in Via del Corso, nel tratto della strada compreso nel Rione Colonna, ricorda il Poeta Inglese Percy Bysshe Shelley (Horsham 1792-Golfo di La Spezia 1822) ed è situata presso la casa in cui il poeta visse.
La targa è stata qui collocata nel 1892 dal Comune di Roma.
Come segnalatoci da un utente, la targa originariamente riportava un errore: al posto de "I Cenci" era scritto "La Cenci". Questo errore non passò inosservato e pare fu Giosuè Carducci a farlo correggere. Con il passare del tempo, tuttavia, la parola "La", inizialmente coperta, riemerse ed oggi infatti si vedono sovrapposti gli articoli "La" e "I", fatto che spiega la strana lettera che si vede in quella riga.
Targa in memoria di Antonio Bussi
La targa, situata in Via di Campo Marzio, nel Rione Colonna, ricorda l'antifascista Antonio Bussi, membro del PCI clandestino, fucilato il 7 Marzo 1944 presso Forte Bravetta, che qui abitava. La targa è stata posta da "gli abitanti del Rione", in una data non specificata ma che possiamo presumere essere immediatamente dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.
Targa in memoria di Giuseppe Verdi
La targa in questione, situata in Via Campo Marzio, nel Rione Campo Marzio, ricorda il musicista Giuseppe Verdi (Busseto 1813-Milano 1901), ed è posta presso la casa in cui il musicista visse a Roma.
La targa non dà indicazioni su chi l'abbia posta e quando, anche se il lessico usato ci fa pensare al momento immediatamente o di poco successivo all'Unità d'Italia.
Targa in memoria di Antonio Giustiniani e Rosario Petrelli
La targa in questione, situata in Via della Stelletta, nel Rione Campo Marzio, ricorda i partigiani Antonio Giustiniani e Rosario Petrelli, membri del Partito Comunista, morti alle Fosse Ardeatine. Non è specificato perchè la lapide si trovi in questo luogo, ma la frase "vicini nel lavoro" lascia pensare potessero lavorare presso questo edificio. In realtà il Giustiniani lavorava presso l'osteria che era qui, è il Pitrelli (questo era il suo vero cognome, riportato erroneamente sulla lapide come Petrelli) abitava a fianco della stessa osteria.
La lapide è stata posta dagli abitanti del Rione, in una data non indicata ma che possiamo immaginare essere immediatamente successiva alla Seconda Guerra Mondiale.
Targa in memoria di Luigi de Ambrois de Nevache
La targa in questione, situata in Via della Fontanella di Borghese, nel Rione Campo Marzio, ricorda Luigi de Ambrois de Nevache (Oulx 1807-Roma 1874), uomo politico del Regno di Sardegna prima e del Regno d'Italia poi, ed è posta sul palazzo nel quale visse fino alla morte.
La targa è stata posta nel 1887 dal Comune di Roma.
Targa in memoria di Manlio Gelsomini
La targa in questione, situata in Via Venezia, nel Rione Monti, ricorda il partigiano Manlio Gelsomini (Roma 1907-1944), ucciso alle Fosse Ardeatine, che in questa casa visse.
La targa è stata posta da "i partigiani del Viterbese", zona in cui Gelsomini fu attivo come partigiano, in un anno non specificato ma che, possiamo presumere dallo stile e dal lessico, sia immediatamente successivo alla Seconda Guerra Mondiale.
Targa per l'importante interesse artistico di Palazzo Colonna
La targa in questione, situata in Piazza della Pilotta, nel Rione Trevi, è posta sul lato della piazza occupato dal vasto isolato nel quale sorge il Palazzo Colonna, e ricorda il fatto che, il 27 Luglio 1950, ai sensi delle leggi 20 Giugno 1909 n. 564 e 23 Giugno 1912 n. 688, il Palazzo Colonna, la Villa dei Colonna al Quirinale e tutti i suoi annessi sono sottoposti al vincolo legale in quanto considerati di importante interesse artistico.
La targa fa riferimento, come detto, al decreto del 27 Luglio 1950, lasciando presumere di essere stata qui collocata intorno a quella data, dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Targa in memoria di Pietro Raimondi
La targa in questione, situata in Piazza dell'Oratorio, nel Rione Trevi, ricorda il compositore Pietro Raimondi (Roma 1783-1853). La targa fu posta dal Comune di Roma nel 1876 presso la casa in cui il Raimondi visse, la quale, tuttavia, nel 1895 fu abbattuta per fare spazio alla Galleria Sciarra. Come ricordato da una nuova targa sottostante, la targa in memoria del Raimondi fu dunque spostata dal palazzo abbattuto al palazzo di fronte, dove tuttora si trova.
Targa in memoria dei caduti dell'esattoria
La targa in questione, situata in Via Labicana, nel Rione Monti, ricorda i combattenti di tutte le guerre, dipendenti dell'esattoria tributaria (che nel palazzo in questione ha sede).
Nello specifico sono poi ricordati Ezio Lombardi e Edmondo Fondi, antifascisti uccisi alle Fosse Ardeatine.
Scuola "Gioacchino Gesmundo"
Situata in Piazza Cesare De Cupis, nella Zona Tor Sapienza, la Scuola Elementare "Gioacchino Gesmundo" ha una storia piuttosto lunga.
Agli inizi degli anni '20, in quest'area, nacque la borgata rurale di Tor Sapienza, distante diversi chilometri dal nucleo abitativo di Roma e, come tutte le borgate rurali, immersa nella campagna.
In poco tempo, la scuola che era all'interno della borgata rurale divenne insufficiente ad ospitare il crescente numero di bambini presenti nella borgata, e fu così che, dopo alcuni improvvisati ampliamenti del vecchio edificio scolastico, si decise di trovare un luogo dove costruire una nuova scuola per la borgata.
Fu così che, nel 1936, il Governatorato di Roma, acquistò dalla Duchessa Rufina Lancellotti Grazioli, proprietaria della tenuta di Tor Sapienza, l'area, lungo la Via Collatina, nel punto in cui partiva Via Tor Sapienza, dove edificare la nuova scuola. L'incarico, che in precedenza dell'acquisizione definitiva del terreno era stato dato all'architetto Gino Cancellotti prima e a Vittorio Consiglio poi, sarà dato ad un'impresa di propietà dell'Ingegner Francesco Tirone, che edificherà la scuola, la quale sarà inaugurata nel 1938, dedicata ad Arnaldo Mussolini, fratello minore di Benito Mussolini, morto nel 1931.
L'eficio scolastico risulta essere il fulcro della borgata rurale per chi percorre la Collatina, dominato dalla monumentale torre centrale, simbolo della presenza del Governo cittadino nella Borgata rurale (che, come detto, dall'abitato consolidato di Roma distava, all'epoca, diversi chilometri), ma anche riferimento all'antica Tor Sapienza. Ai lati della torre si sviluppano le due ali laterali più basse della scuola sormontate da due piccole torri alle estremità, culminanti in piccoli timpani.
Nel 1940, la piazza antistante sarà dedicata a Cesare De Cupis, storiografo dell'Agro Romano.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la scuola muterà il nome in "Gioacchino Gesmundo", in onore del Partigiano Comunista morto alle Fosse Ardeatine.
Oggi la scuola fa parte dell'Istituto Comprensivo "Piazza De Cupis".