La prima di queste targhe, in lingua Latina, è stata posta nel 1822, quindi proprio nell'anno in cui lo scultore di Possagno morì.
La seconda targa commemorativa presso lo studio del Canova, è stata qui posta nel 1871, e la frase è un classico esempio del pomposo linguaggio celebrativo dei primi anni dell'Italia Unita: "Da questo studio la scultura usciva rinovellata per opera di Antonio Canova". In omaggio al grande scultore, la lapide è contornata da diversi frammenti di bassorilievi.
La terza targa è collocata sempre sullo stesso muro delle altre due, sotto al busto dello scultore, scolpito dallo scultore Ettore Ferrari su disegni dell'architetto Cesare Bazzani, e rappresenta una versione bronzea del celebre autoritratto del Canova. La particolarità di questa targa è dovuta all'anno: si legge infatti MMDCLXX, ovvero 2670. L'anno sarebbe infatti calcolato ab Urbe condita, ovvero dalla fondazione della Città di Roma, ed equivale al 1916. Questa scelta, secondo alcuni, è motivata dall'appertenenza dello scultore Ettore Ferrari alla Massoneria.
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