Via di Monte Calvarello

Via di Monte Calvarello mappa


Via di Monte Calvarello è una strada oggi non più esistente del Rione Celio che formalmente da Piazza di Porta Metronia si estendeva fino a Via di Porta Latina. Tale strada, di fatto, per decenni è esistita solo formalmente ma non di fatto, facendone un esempio di toponomastica interrotta da ricollegare alle complesse vicende dell'area tra Porta Metronia, Via Druso, Via di Porta Latina e le Mura Aureliane, in cui sarebbe dovuto sorgere il Parco di Monte d'Oro.
 
Mappa Monte Calvarello detto Monte d'Oro

Via di Monte Calvarello venne istituita dal Comune di Roma nel 1949, e prese il nome dall'altura ivi presente, conosciuta anche come Monte d'Oro. La strada venne prevista come strada interna al già esistente parco che, tuttavia, non funzionò mai. La strada è così lungamente rimasta esistente solo de iure ma non de facto, e per questa ragione il Comune di Roma ha deciso nel 2022 di sopprimerla formalmente.

Giardino Luigi Bigiarelli

Prati Giardino Bigiarelli Lazio

Il Giardino Luigi Bigiarelli si trova nel Rione Prati, nello specifico all'interno di Piazza della Libertà. La sua istituzione risale al 2022, quando si decise di dare il nome a questa area verde in cui si trova l'edificio in cui nel 1900 venne fondata la Società Sportiva Lazio, come ricordato da una targa. Fu per questa ragione scelto di dedicare il giardino a Luigi Bigiarelli (Roma 1875-Bruxelles 1908), fondatore della Lazio.

Targa in memoria delle vittime del bombardamento dell'Albergo Bianco

Targa vittime bombardamento Albergo Bianco Garbatella

La targa in questione si trova in Piazza Eugenio Biffi, alla Garbatella, nel Quartiere Ostiense, presso l'Albergo Bianco, uno degli alberghi di massa situati in questa zona della Garbatella, e ricorda quando questa struttura e l'annessa meternità vennero colpiti in un bombardamento alleato durante la Seconda Guerra Mondiale il 7 Marzo 1944.
La targa è stata qui posta dall'VIII Municipio e dal suo presidente Amedeo Ciaccheri il 7 Marzo 2020.

Targa in memoria di Alfredino Rampi e del murale a lui dedicato

 
Murale Alfredino Rampi targa

La targa in questione si trova in Via Rocco da Cesinale, alla Garbatella, nel Quartiere Ostiense, presso il murale che ricorda Alfredo Rampi (Roma 1975-Frascati 1981), nella memoria di tutti ricordato come Alfredino. Il bambino fu protagonista di una drammatica vicenda di cronaca che nel 1981 scosse l'Italia intera: ad appena sei anni cadde accidentalmente in un pozzo artesiano a Vermicino, presso Frascati. Individuato il bambino ancora vivo a 36 metri di profondità, per tre giorni un'attenzione mediatica senza precedenti in Italia si riversò intorno ai tentativi di salvataggio che, purtroppo, risultarono vani.
La targa, oltre a fungere da didascalia al murale - opera realizzata nel 2022 da Anna Maria Tierno -, ricorda come la drammatica vicenda di Alfredino Rampi abbia portato alla nascita della Protezione Civile. La targa ricorda anche come il murale sia stato realizzato su iniziativa della cittadina della Garbatella Stella Liberato e sia stato promosso dall'VIII Municipio, dall'ATER, dal Centro Alfredo Rampi, dalla Protezione Civile, da Consedin e da Magnolia Moving.

Murale di Alfredino Rampi

 
Alfredino Rampi Garbatella murales

In Via Rocco da Cesinale, alla Garbatella, nel Quartiere Ostiense, è presente sul muro di un palazzo un grande murale raffigurante Alfredo Rampi (1975-1981), nella memoria di tutti ricordato come Alfredino. Il bambino fu protagonista di una drammatica vicenda di cronaca che nel 1981 scosse l'Italia intera: ad appena sei anni cadde accidentalmente in un pozzo artesiano a Vermicino, presso Frascati. Individuato il bambino ancora vivo a 36 metri di profondità, per tre giorni un'attenzione mediatica senza precedenti in Italia si riversò intorno ai tentativi di salvataggio che, purtroppo, risultarono vani.
Il murale è stato realizzato nel 2022 su iniziativa della cittadina di Garbatella Stella Liberato dall'artista Anna Maria Tierno e promosso dall'VIII Municipio, dall'ATER, dal Centro Alfredo Rampi, dalla Protezione Civile, da Consedin e da Magnolia Moving.
Come spiegato in una targa posta di fianco al murale, l'opera non intende solo ricordare Alfredo Rampi, ma anche ricordare che a causa della sua drammatica vicenda, è nata la Protezione Civile.