Ferdinando Agnini
Ferdinando Agnini (Catania 1924 - Roma 1944) è stato un partigiano ed antifascista, caduto nell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Nato a Catania in una famiglia di tradizioni di sinistra ed antifasciste, figlio di Gaetano Agnini - intellettuale che aveva rifiutato di iscriversi al Partito Nazionale Fascista, gesto che durante il regime fascista significava essere emarginati dalla vita pubblica - e di Giuseppina Longo, nipote di Ferdinando Agnini, animatore dei Fasci Siciliani dei Lavoratori, movimento socialista attivo tra il 1889 ed il 1894, Agnini si trasferì presto a Roma dove studiò presso il liceo classico Quinto Orazio Flacco, nel Quartiere Monte Sacro.
Dopo l'8 Settembre 1943, data che sancì il passaggio dell'Italia dall'alleanza con la Germania al ruolo di cobelligerante degli Alleati, spezzando il paese di fatto in due, il Regno d'Italia schierato con gli Alleati e la Repubblica Sociale Italiana, guidata da Benito Mussolini e alleata dei tedeschi, Agnini passò all'antifascismo attivo.
Fu tra i fondatori dell'ARSI (Associazione Rivoluzionaria Studentesca Italiana) - di posizioni progressiste e repubblicane -, insieme a Gianni Corbi, Orlando Orlandi Posti e Nicola Rainelli, associazione che confluì poi nell'Unione Studenti Italiani. Il suo ruolo, durante l'occupazione tedesca di Roma, fu prevalentemente quello di collaborare con il Partito Comunista Italiano della V Zona, che comprendeva anche Monte Sacro, fornendo loro armi e contribuendo all'organizzazione di azioni contro i tedeschi. Si occupò anche di stampare e diffondere un foglio clandestino chiamato La nostra lotta.
La sua attività antifascista all'interno della Città Universitaria - era iscritto a Medicina - non passò inosservata. Alcune spie lo denunciarono e lo fecero arrestare il 24 Febbraio 1944, e quando fu portato al commissariato di Monte Sacro, fu indotto a scrivere un biglietto ai suoi familiari che fu interpretato come una confessione della propria attività partigiana. Condotto a Via Tasso, Agnini fu torturato e, in seguito all'attentato compiuto dai GAP in Via Rasella il 23 Marzo 1944, fu inserito nella lista delle persone da uccidere come rappresaglia per l'uccisione di 33 membri delle SS nell'attacco di Via Rasella.
Il 24 Marzo, Agnini fu ucciso nell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Oggi è sepolto nel Mausoleo delle Fosse Ardeatine, situato nel Quartiere Ardeatino proprio nel luogo della strage.
Ad Agnini è stata dedicata una targa presso il suo liceo, l'Orazio, in Viale Adriatico, a Monte Sacro, e, nello stesso Quartiere, un'altra targa nella sede del III Municipio (ex IV) in Piazza Sempione.
Questa targa era stata inizialmente posta nella sede della scuola media che lì aveva sede e misteriosamente ritrovata durante alcuni lavori di ristrutturazione.
A Ferdinando Agnini è stata conferita la Medaglia d'Argento al Valor Militare.
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